pesce in breve

Si è appena conclusa un'operazione complessa condotta dalla Capitaneria di porto nell'ambito provinciale di Ravenna e Bologna, finalizzata alla prevenzione e repressione di illeciti lungo la filiera della pesca al fine di garantire la correttezza delle informazioni sui prodotti ittici d'importazione e conseguentemente tutelare il consumatore finale.
Personale militare dipendente, a coronamento di una serie di complessi accertamenti durati diversi giorni, ha impedito che venissero poste in commercio circa 13 tonnellate di polpi di differente specie rispetto a quella più pregiata ("octopus vulgaris") indicata nelle etichette, pronti ad essere commercializzati con diversa nomenclatura nei settori della ristorazione e di vendita al dettaglio.
All'ingente sequestro del prodotto ittico, effettuato presso un centro di distribuzione all'ingrosso, ha preso parte anche qualificato personale veterinario della società Eurofishmarket che collabora a livello nazionale con i Comandi periferici del Corpo delle Capitanerie di porto in attività sulla filiera della pesca.
Da una ricostruzione della filiera di commercializzazione e pesca del prodotto posto sotto sequestro, è emerso che lo stesso proveniva presumibilmente da paesi asiatici e dell'indo-pacifico, successivamente transitato da paesi terzi del mediterraneo (Tunisia, Marocco, etc.) ove in alcuni casi veniva rietichettato, fino ad essere introdotto sul mercato nazionale con nomenclatura difforme da quella corretta.
La stima approssimativa del prodotto ittico oggetto di sequestro è quantificata per un valore di importazione di € 100.000,00, nonché per un valore di mercato al dettaglio di gran lunga superiore.
La succitata operazione rientra tra i controlli che quotidianamente vengono espletati dal personale della Guardia Costiera a tutela dei cittadini sulla filiera della pesca così come, nel contempo, nelle altre diverse e variegate competenze d'istituto (tutela della vita umana in mare, salvaguardia della sicurezza della navigazione e dell'ambiente marino); tale attività di controllo sui prodotti ittici, inoltre, viene comprensibilmente implementata nei periodi delle festività in cui il cittadino può essere maggiormente esposto e soggetto a possibili irregolarità.
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