Ingredienti
per 2 persone
1 trancio di tonno alto 4 cm (500 gr)
semi di sesamo
olio evo
scorza di 1/2 limone, prezzemolo, timo
Bagnare le due facce della bistecca di tonno con un filino d'olio di oliva. A questo punto cospargere il sesamo senza esagerare su i due lati. Vicino al cliente, dopo aver fatto andare in temperatura una padella anti aderente, cucinare e far rosolare bene le due facce della bistecca di tonno.
Una volta ben rosolata tagliatela a strisce e riporle in un piatto sopra un letto di radicchio. Condite con un pizzico di sale e pepe e servitelo con una ciotolina di salsa di soia.
Penso che questo tipo di cottura sia uno dei modi migliori per gustare del buon tonno fresco!

Non sono un cuoco di professione,ma un cuoco per diletto, nato forse per necessità.Nella vita faccio il ristoratore e il mio campo e la sala, ma la passione per questo mestiere mi ha portato ad occuparmi molto da vicino ai fornelli, anche se mi piace la cucina vicino al cliente (flambé). Chiarito il concetto mi preme però dire che ottenere dei buoni risultati in cucina e non solo, ci deve essere soprattutto un ingrediente essenziale: l'amore per il proprio lavoro.
domenica 12 dicembre 2010
giovedì 9 dicembre 2010
IL SALMONE
Il Salmone Norvegese fresco si prepara velocemente, anzi è importante non cuocerlo troppo per mantenere la carne morbida e gustosa. Le preziose proteine del salmone si deteriorano ad una temperatura superiore ai 60°C: questo significa che, quando il pesce ha raggiunto questa temperatura interna la carne è ancora succosa ed il salmone è quindi pronto per essere tolto dal fuoco. La cottura ideale prevede infatti che il salmone abbia ancora l’interno non perfettamemente cotto quando viene tolto dal fuoco, perché continua a cuocere da solo per 1-2 minuti. Per questo motivo, è importante ricordarsi che qualsiasi preparazione va lasciata riposare per circa 2 minuti prima di essere servita in tavola. Per una cottura ideale, è anche molto importante considerare se il pesce è fresco e tenuto nel frigorifero o se è stato scongelato. Di seguito trovate alcune indicazioni generali per la cottura dei filetti di salmone fresco che sono stati refrigerati. Tutte le indicazioni che seguono si riferiscono a filetti di circa 150-200 grammi con uno spessore di circa 2-3 cm ciascuno, se altro non è specificato.
La cottura ideale è intorno ai 2-3 minuti per lato. Una cottura più breve è necessaria se i filetti sono più piccoli o sottili.
La cottura ideale è di circa 3 minuti per lato. Evitando tagli troppo spessi, la temperatura raggiunge rapidamente il cuore del filetto senza che sia necessario lasciare a lungo il pesce sul fuoco, con il rischio di bruciacchiarne la superficie. Per la preparazione sulla griglia o al forno, è consigliato lasciare il salmone marinare in frigorifero con vino bianco, limone, olio extravergine d’oliva ed erbe aromatiche, girandolo di tanto in tanto. Per la preparazione sulla griglia, la marinatura con questi ingredienti, grazie alle loro proprietà antiossidanti, aiuta a proteggere il pesce durante la grigliatura, salvaguardandone le carni e l’ossidazione dei nutrienti. Il pesce precedente marinato quando viene grigliato o fatto al forno acquisisce quel suo caratteristico sapore che non necessita l’aggiunta di condimenti grassi o di sale.
La cottura al forno ideale è a 180°C, per circa 10-15 minuti. Per filetti più grandi di 150-200 grammi bisogna aumentare il tempo fino a circa 15-20 minuti. Se si copre la pirofila che contiene i filetti con della carta da forno, con carta stagnola o se si cuociono al cartoccio, la temperatura deve essere portata a 200°C, il tempo di cottura rimane uguale. Il salmone intero (anche con testa) di circa 4-5 kg si cuoce al forno a 200°C per circa un’ora. È meglio usare un termometro per la cottura, il salmone è pronto quando all’interno è 57°C.
La cottura ideale è intorno ai 2-3 minuti per lato. Una cottura più breve è necessaria se i filetti sono più piccoli o sottili.
Il tempo di cottura è intorno ai 10 minuti.
Portare l’acqua ad ebollizione in una pentola con acqua già salata. Mettere nella pentola il salmone e riportare nuovamente ad ebollizione. Quindi abbassare la fiamma e lasciare bollire a fiamma bassa il salmone per 8-10 minuti.
Il salmone può essere utilizzato anche a crudo per la preparazione del sushi e del sashimi. In questo caso, oltre a verificare la freschezza del salmone, è importante tagliarlo nel modo corretto formando fettine sottili da adagiare sul riso. Il salmone crudo può anche essere utilizzato per preparare delle delizione tartare accompagnate da funghi porcini ed erba cipollina, oppure abbinate alla frutta secca, come nocciole, mandorle e albicocche.
Il salmone affumicato è un ingrediente prezioso per la preparazione di antipasti o anche di insalate e piatti freddi. Per esaltarne il gusto può essere accompagnato da sapori come quello dei formaggi freschi, per esempio il caprino. Il salmone affumicato si sposa inoltre perfettamente con il finocchio o l’aneto grazie al loro gusto dolciastro. Può infine essere abbinato a cetrioli o asparagi. L’affumicatura tradizionalmente avviene a circa 15-25 gradi, non deve superare 30 gradi. Prima dell'affumicatura viene messo sotto sale (e spesso un'po' di zucchero) per circa 24 ore e poi risciacquato. L'affumicatura a caldo è un particolare processo di lavorazione che si distingue dal procedimento tradizionale in quanto la posa sotto sale del salmone avviene in assenza di zucchero e ad elevata temperatura- intorno a 60 gradi. In Italia generalmente è poco comune e non sempre si riesce a trovare nei supermercati.
Il salmone è adatto a differenti tipi di marinatura. Per esempio si può preparare un mix di scorza di lime, aneto tritato, sale e zucchero e coprire con tale miscela il salmone sia sopra che alla base, mettendolo a disidratare per 10 ore in frigorifero su di un vassoio inclinato e coperto con della pellicola. In alternativa, si può utilizzare un composto di sale grosso, zucchero e pepe nero in grani schiacciati, con l’aggiunta di erbette aromatiche. In questo caso il salmone andrà massaggiato bene su tutti i lati, coperto con della pellicola e lasciato a marinare al fresco per 24 h
Che sia fonte di benessere non è soltanto un'opinione. Il salmone, infatti, regna in tavola come alimento prezioso, amico della salute e della bellezza. Le sue proprietà sono un concentrato di elementi nutritivi che fanno bene al cuore, alla pelle e in generale a tutto l'organismo con buona pace dell'umore. E se i nutrizionisti lo consigliano in tutte le sue sfaccettature (dal fresco all'affumicato) purché si consumi, in quanto ricco di Omega3, di iodio e vitamine (A, D, B12); i dermatologi considerano la 'carne rosa' un rimedio naturale contro l'invecchiamento della cute.
Il Salmone ha un grasso “buono” e fa bene all’umore
In realtà, le capacità del salmone sono innumerevoli e va sfatata la convinzione che sia un alimento grasso: solo 185 calorie in 100 grammi di prodotto con il 12% di lipidi. Alza, per esempio, i livelli del colesterolo di tipo 'buono' e fornisce grandi quantità di vitamina D che promuove l'assorbimento del calcio e favorisce la mineralizzazione dello scheletro. Inoltre alcuni studi hanno dimostrato che fa bene all'umore, tanto da avere effetti antidepressivi. E allora quanto salmone andrebbe consumato per la felicità fisica e mentale? Al di là delle diete dedicate, basterebbe mangiare salmone una volta a settimana.
Anche le star scelgono il Salmone!
Il pesce tipico dei freddi mari norvegesi conquista a tavola celebrities e non. La regina del pop tempo fa ha confessato di seguire una dieta a base di solo salmone come "cura ringiovanente". Idem per il cantante degli Oasis.
Da quando la pop star Madonna ha scoperto i benefici del pesce tipico dei mari freddi del Nord pare sia diventata una vera e propria divoratrice di salmone. Gli Omega-3, infatti, sono un tipo di acidi grassi che oltre ad abbassare trigliceridi e colesterolo (diminuendo il rischio di molte malattie compresi i tumori) hanno il potere di rinnovare le cellule. Così come elisir di lunga vita, il salmone diventa alimento vip entrando di 'prepotenza' nelle diete delle celebrities.
Un altro fanatico del salmone è Liam Gallagher, frontman, insieme al fratello Noel, degli Oasis che tempo fa ha dichiarato di seguire un regime alimentare a base di solo salmone.
Chissà, magari le due stelle della musica hanno buttato un occhio al libro 'Una pelle senza età', firmato dal noto dermatologo dei vip Nicholas Perricone, membro dell'Accademia delle Scienze di New York. E' lui, infatti, l'autore della celebre dieta a base di salmone presa come punto di riferimento da diverse star dello showbiz. Nel volume, infatti, il dermatologo consiglia "scorpacciate di salmone" perché "se consumato regolarmente, il pesce migliora l'elasticità della cute, attenuando le rughe superficiali".
Fonte: Adnkronos
i primi passi...
C’è chi non cucina il pesce perché non sa come pulirlo. E sono in tanti a non saperlo. Innanzitutto, la prima operazione, una volta scelto il pesce da cucinare e prima di iniziare a pulirlo, è squamarlo. Per squamare il pesce esiste un apposito strumento, ma si può anche usare un coltello ben affilato. Con la lama si raschia la pelle risalendo verso la testa e tenendolo per la coda, si proceda cioè nel verso contrario a quello delle squame. A questo punto, con un paio di forbici, si eliminano le pinne e infine si estraggono le branchie. Attenzione! Squamare il pesce, non è necessario in tutte le ricette, ad esempio si può evitare quando lo si cuoce alla griglia o al forno, in questi casi, le squame evitano che la carne cuocia troppo e sarà poi facile eliminarle al momento del pasto. Quest'operazione è, invece, necessaria se il pesce verrà cotto in intingolo o usato per un sugo o una zuppa. Il segreto più importante è fare molta attenzione a non pungersi: la puntura di certi pesci è dolorosa e, a volte, pericolosa.
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